Nastri trasportatori antistatici

16 Gennaio 2017

Nastri trasportatori antistatici

Sono innumerevoli le situazioni in cui la presenza di cariche elettrostatiche costituisce un problema, sia per la sicurezza delle persone che per l’integrità e la funzionalità di dispositivi elettrici ed elettronici.
È noto che la formazione di potenziali elettrostatici anche ad alto voltaggio può essere generata dallo sfregamento di due superfici costituite da materiali di cui almeno uno elettricamente isolante.

Per scongiurare i rischi legati all’effetto triboelettrico sopra descritto, l’azienda Dinalager situata a Terrassa (Barcellona), ha deciso di produrre in LATISTAT 47/7-03 le rotelle dei suoi minibinari impiegati nella composizione di nastri trasportatori dedicati alla movimentazione di pacchi leggeri.
Il binario è costituito da una guida in lamiera sulla quale le rotelle vengono montate mediante perni metallici al fine di ottenere la perfetta continuità elettrica che permette di scaricare a terra qualsiasi carica elettrostatica.

Obiettivo di Dinalager era la conformità allo standard europeo ATEX che per i materiali prevede un limite massimo di resistività superficiale pari a 10^9 ohm: con il LATISTAT 47/7-03 la resistività superficiale è di circa 10^2 ohm quindi risulta disponibile un ampio margine di sicurezza.
Il compound selezionato è costituito da PP copolimero caratterizzato da ottima resistenza all’impatto, facilità di trasformazione, anigroscopicità e risulta adatto a temperature di lavoro fino a 80°C.

L’antistaticità è ottenuta caricando la matrice termoplastica con uno speciale carbon black le cui particelle godono di una morfologia che garantisce elevata conduttività a fronte di un quantitativo di carica contenuto.
In tal modo si riesce a preservare buona parte della resistenza meccanica della matrice, aspetto imprescindibile per una rotella destinata a sostenere le sollecitazioni imposte durante il trasporto del pacco e il suo cambiamento di direzione d’avanzamento.

La gamma dei compound elettricamente conduttivi di LATI Spa annovera diverse centinaia di gradi, realizzati partendo da qualsiasi polimero termoplastico modificato mediante l’aggiunta di carbon black, grafite, fibre e nanotubi di carbonio.

I tecnici LATI sono a disposizione per identificare la proposta che meglio soddisfa le esigenze – non solo elettriche – del progetto.

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