Rispondere alle esigenze di domani: LARAMID T

23 Febbraio 2022

Rispondere alle esigenze di domani: LARAMID T

Per rispondere alle sfide sempre più ambiziose della progettazione industriale LATI amplia la famiglia LARAMID introducendo un nuovo polimero dotato di grande versatilità, la PA9T.

Agenda:

Le tendenze e i requisiti della progettazione industriale

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Miniaturizzazione, integrazione di funzioni, connettività. Ecco alcune tra le più importanti tendenze oggi presenti in quasi ogni ramo della progettazione industriale. Un’ulteriore spinta innovativa arriva anche dai requisiti imposti dalla sostenibilità ambientale, che vede nella maggiore efficienza energetica l’ispirazione per nuove direttrici di sviluppo. Molteplici esigenze che richiedono ai materiali risposte concrete e affidabili per concretizzare le sfide sempre più ambiziose nell’ambito:

Quali sono i requisiti comuni a questi settori?
Sicuramente la resistenza alle alte temperature, almeno oltre i 150°C in continuo. Poi la resistenza meccanica estrema tipica delle applicazioni di metal replacement, la capacità di offrire prestazioni superlative nel tempo e anche in ambienti chimicamente aggressivi o caratterizzati da elevata umidità. Uno scenario spesso al limite anche per i polimeri tecnici e che si complica ulteriormente dovendo articolare tutto questo in compound semplici da trasformare ed economicamente competitivi.

 

La risposta LATI: compound speciali per alte temperature

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LATI offre già un ampio catalogo di compound speciali realizzati su basi polimeriche adatte alle alte temperature: dal PPS della gamma LARTON, al LARPEEK e ai polisulfoni LASULF e LAPEX. La massima versatilità d’impiego è offerta dalle poliammidi aromatiche (poliftalammidi o PPA) della famiglia LARAMID, costituita da materiali che non solo resistono alla temperatura ma si prestano a formulazioni complesse che coniugano resistenza meccanica e termica con ottime caratteristiche elettriche, un’eccellente inerzia chimica, resistenza alla fiamma e colorabilità. E’ proprio la famiglia LARAMID che LATI va ad ampliare introducendo un nuovo polimero di base dotato di caratteristiche e versatilità eccezionali, la PA9T. Ecco come nasce la famiglia LARAMID T.

 

Le proprietà della PA9T

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Le proprietà delle PPA dipendono principalmente dai monomeri con cui il polimero viene sintetizzato. La parte alifatica e quella aromatica della macromolecola contribuiscono infatti a enfatizzare alcune caratteristiche finali del materiale come per esempio la tendenza ad assorbire umidità, la resistenza al calore, la temperatura di fusione e di conseguenza anche i parametri di processo richiesti durante lo stampaggio. Nel caso della PA9T l’unità monomerica è costituita dalla lunga sequenza alifatica (in blu nella figura) che va a separare le unità aromatiche. Questa peculiarità rende il polimero risultante meno igroscopico delle altre poliammidi e allo stesso tempo contribuisce alla flessibilità, alla resilienza, al miglior aspetto estetico e alla stabilità dimensionale del materiale. Con la famiglia LARAMID T quindi LATI propone materiali dotati delle caratteristiche tipiche delle PPA, ma più tenaci, meno soggetti ai problemi legati all’umidità ambientale e adatti allo stampaggio di geometrie complesse, con spessori sottili e con tolleranze dimensionali molto strette.

 

Al lavoro anche a 160°C in continuo

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Grazie alla temperatura di transizione vetrosa della resina di base, prossima ai 130°C, il LARAMID T si colloca immediatamente fra quelle resine adottabili con successo in applicazioni in cui l’accumulo di calore costituisce un problema concreto. La fusione del polimero avviene fra i 290 e i 310°C collocando la finestra di trasformazione nell’intervallo tipico di altre PPA e del PPS. Grazie a queste interessanti caratteristiche termiche e alla stabilità della molecola, il LARAMID T resta affidabile anche per temperature di uso in continuo superiori a 160°C.

Resistenza e resilienza

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A differenza di altre PPA, il polimero base del LARAMID T mostra spiccate proprietà meccaniche anche in formulazioni non rinforzate. Per impieghi strutturali estremi sono invece progettate versioni caricate con fibra di vetro e carbonio.
La famiglia LARAMID T offre infatti compound rinforzati con fibra di vetro fino al 60%, carbonio alta tenacità fino al 30% e carbonio alto modulo fino al 40%. E’ fondamentale osservare come a elevatissimi valori di modulo elastico e sforzo a rottura corrisponda anche un allungamento a rottura molto più elevato di prodotti simili. Questo vantaggio si traduce in materiali non solo rigidi ma anche molto robusti, ossia capaci di ripartire le sollecitazioni meccaniche imposte specialmente in prossimità dei difetti e di aumentare conseguentemente l’aspettativa di vita di elementi soggetti per esempio a sollecitazioni cicliche o impulsive. I LARAMID T G/50, G/60 o K/35 sono pertanto materiali con notevoli prestazioni meccaniche anche nel caso di fatica, creep e rilassamento, urto e vibrazioni.
Grazie all’elevata cristallinità del polimero, la temperatura ha un effetto contenuto sulla risposta meccanica del materiale.

Compound perfetti per ambienti difficili

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Tutte le PPA sono dotate di un’eccellente resistenza all’attacco chimico da parte di composti organici come olii, solventi, grassi e idrocarburi. In funzione della concentrazione e della temperatura queste resine possono affrontare anche buona parte degli aggressivi inorganici come acidi, alcali e ossidanti. Nel caso dei LARAMID T è importante evidenziare la grande resistenza all’idrolisi, una caratteristica che, combinata con un limitato assorbimento di umidità (il più contenuto fra le PPA), rende il polimero di base estremamente versatile per applicazioni esposte al contatto con acqua calda, vapore, soluzioni acquose saline e disinfettanti. Nel complesso la riduzione delle proprietà meccaniche a causa dell’azione idrolitica promossa dall’acqua calda è di poco maggiore di quella che si osserva su resine anigroscopiche come per esempio il PPS.
Il contenuto di acqua all’equilibrio in aria (25°C, RH 50%) è inferiore allo 0.5% e questo si traduce in caratteristiche meccaniche influenzate solo in modo trascurabile dall’azione dell’ambiente di lavoro anche in caso di elevati tassi di umidità, come per esempio nei mercati del Far East o per applicazioni automotive sottocofano.

Precisione ed estetica

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Lo stampaggio dei compound LARAMID T non richiede attrezzature o accorgimenti differenti da quanto necessario per la trasformazione di altre PPA. Servirà la consueta essiccazione preventiva, quindi una temperatura di plastificazione di poco superiore ai 300°C ed è sufficiente che gli stampi siano riscaldati attorno ai 130°C, quindi almeno 20-30°C in meno rispetto a simili resine tecniche.
Il polimero base del LARAMID T mostra un ritiro differenziato molto contenuto e grazie a questo vantaggio si possono realizzare geometrie complesse anche impiegando gradi rinforzati con fibra di vetro o carbonio. L’elevata fluidità del fuso permette inoltre di riempire cavità con pareti sottili senza spingere sulle condizioni di trasformazione, a tutto vantaggio dell’integrità del polimero e quindi anche dell’estetica dei manufatti realizzati. Elevata stabilità dimensionale, stampaggio agevole e ottimo aspetto sono quindi ulteriori aspetti interessanti del polimero.
 

La gamma LATI basata su PA9T

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Il portafoglio dei prodotti LATI basati su PA9T annovera già diversi compound industrializzati e molti in fase di sviluppo.

  • LARAMID T G/30 – G/50 – G/60: si tratta dei compound rinforzati con fibra di vetro dal 30 al 60% progettati per impiego strutturale e per il metal replacement in applicazioni senza compromessi come nel settore elettrico, nei trasporti e nell’automotive. La sostanziale inalterabilità delle prestazioni meccaniche a seguito di esposizione all’umidità e l’affidabilità assoluta anche oltre i 150°C rendono questi materiali fra i più appetibili ovunque servano elementi rigidi e robusti, capaci di evitare rotture di schianto grazie all’ottima tenacità unita a carichi di rottura prossimi ai 250 MPa.
  • LARAMID T K/35 – K/40HM: il grado rinforzato con fibra di carbonio alta tenacità e il prodotto con fibre ad alto modulo ripropongono soluzioni classiche per impieghi dove alla stabilità dimensionale e alla resistenza meccanica si associano conduttività elettrica, autolubrificazione e massima rigidezza.
  • LARAMID T G/30-V0HF1: proposta rinforzata autoestinguente senza alogeni e senza fosforo rosso, autoestinguente V0 a bassi spessori, con GWIT e GWFI adatti ai requisiti del settore appliance e CTI>600V. Perfetto per impieghi nel settore elettrico, domestico o industriale, oltre che nel power management, nel mondo delle energie alternative, nella mobilità elettrica.
  • Specials: sono già disponibili compound termicamente conduttivi LATICONTHER 57T e autolubrificanti caricati con PTFE, fibre di vetro o fibre aramidiche LATILUB 57T. La gamma dei prodotti formulabili è ampia almeno quanto quella sviluppabile sulle tradizionali PPA.

Per ulteriori informazioni, campionature e schede tecniche non esitate a contattare il servizio di Assistenza al Cliente di LATI.

Per scaricare la brochure della famiglia LARAMID T vai alla pagina della letteratura.

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