Ergonomia, praticità e sicurezza con Acti 9

29 Settembre 2017

Ergonomia, praticità e sicurezza con Acti 9

Innovare ottimizzando le interazioni fra l’uomo, le macchine e l’ambiente.
Questo principio anima da sempre i progettisti di Schneider Electric, azienda multinazionale leader nel settore della gestione dell’energia elettrica.
Con questa ispirazione nasce Acti 9, uno dei più recenti prodotti Schneider proposti nell’ambito dei sistemi modulari per la distribuzione finale della bassa tensione.

Acti 9 è un complesso costituito da molteplici dispositivi deputati alla distribuzione e alla misura della corrente elettrica erogata all’utente finale e comprende sistemi di protezione, oltre che ovviamente sistemi di verifica, comunicazione e controllo, indicatori di stato, gruppi ausiliari e accessori per l’installazione.

La massima sicurezza è un imperativo assoluto quando si parla di corrente elettrica e anche nel caso di Acti 9 l’attenzione all’ergonomia, alla flessibilità e alla praticità non può prescindere dall’affidabilità di ogni singolo elemento del progetto. Schneider Electric, già partner di LATI per quanto riguarda i compound autoestinguenti impiegati nella produzione di scatole, supporti e alloggiamenti, ha deciso di affidarsi a LATI anche per i materiali da adottare nelle parti interne dei suoi dispositivi. In particolare, il compound autolubrificante LATILUB 87/28-10T G/20 è stato selezionato per la realizzazione della camma rotante che anima gli interruttori di Acti 9 in virtù delle sue eccezionali caratteristiche meccaniche e tribologiche.

Formulato partendo da una matrice di PC, grazie alla presenza di PTFE questo grado offre un bassissimo coefficiente di attrito che si traduce in un’operatività fluida e priva di impuntamenti, rapida, piacevole e affidabile nel tempo.
Alla robustezza meccanica contribuisce il rinforzo strutturale presente nel compound, in questo caso costituito da fibre di vetro al 20%: un abbinamento ideale con le proprietà autolubrificanti del PTFE.

La matrice amorfa assicura inoltre la stabilità dimensionale e il rispetto delle tolleranze geometriche di progetto, requisito imprescindibile per un elemento cui è demandata una funzione fondamentale da eseguire in massima sicurezza anche in ambienti difficili a causa di temperatura o umidità esterna.

La gamma dei compound autolubrificanti LATILUB raggruppa numerosi materiali messi a punto nel corso della lunga esperienza LATI, pensati per rispondere alle più disparate esigenze di resistenza meccanica, termica e chimica.

A conquistare l’attenzione dei progettisti Schneider è stato però un intrinseco vantaggio offerto dai LATILUB, ovvero la possibilità di disporre di elementi autolubrificanti perfettamente in grado di operare anche in assenza di grassi e oli esterni, esenti quindi da costose manutenzioni e dal rischio di esporre l’applicazione al rischio di blocco o malfunzionamento a causa di usura o accumulo di sporcizia fra gli elementi in movimento.

Per maggior informazioni contattate i tecnici di LATI S.p.A.

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