Resistenza e trasparenza nel riscaldamento domestico

27 Novembre 2020

Resistenza e trasparenza nel riscaldamento domestico

I sistemi di riscaldamento radiante a pavimento, a parete e a soffitto costituiscono uno dei più importanti passi avanti nell’ambito del miglioramento del confort abitativo unito al risparmio energetico e alla salvaguardia dell’ambiente.
I moderni impianti prevedono l’impiego di acqua calda a bassa temperatura trasportata in circuiti idraulici invisibili nascosti nel massetto del pavimento, nei battiscopa o nei controsoffitti. In tutti i casi si tratta di installazioni permanenti per le quali deve essere garantita l’affidabilità in sicurezza prolungata nel tempo.

È pertanto necessario che il fluido circolante all’interno degli impianti sia sempre presente nella quantità e nelle condizioni previste per il corretto funzionamento dell’unità riscaldante, delle pompe e delle valvole. Irregolarità di flusso e problemi di pulizia nell’acqua del circuito si potrebbero infatti tradurre per esempio in pericolose avarie della caldaia.
L’ispezione del vettore termico è pertanto di fondamentale importanza ed è assicurata dal corpo trasparente dei regolatori di flusso che vengono installati nella rete di distribuzione dell’acqua calda e nei circuiti afferenti.
Per questa ragione le due aziende Multitherm e Duroset Technologie Plastics hanno deciso di realizzare i corpi dei loro flussimetri in LASULF, compound ad alte prestazioni formulato su polisulfone (PSU).

Il PSU è una resina termoplastica che garantisce la massima trasparenza anche dopo lunghi periodi in opera e in temperatura. Inoltre, come tutte le resine amorfe, permette di produrre oggetti stampati dotati di eccellente stabilità dimensionale e rispetto delle quote a disegno, caratteristica in questo caso indispensabile per prevenire perdite. La pressione presente nei circuiti idraulici non costituisce un problema dato che il polisulfone offre proprietà meccaniche molto valide anche se non rinforzato, specialmente in termini di tenacità e di resilienza. Il liquido presente nei circuiti di riscaldamento può contenere impurezze, inquinanti e altre sostanze chimiche disincrostanti utilizzate durante il lavaggio chimico dell’impianto: nessun problema per il corpo flussimetro dato che il PSU resiste molto bene agli aggressivi inorganici acidi e alcalini.

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