Fiamme sotto controllo anche a 0.4 mm

25 Gennaio 2021

Fiamme sotto controllo anche a 0.4 mm

La miniaturizzazione è una operazione tecnologica e di progettazione comune a moltissime aree d’impiego del settore elettrico ed elettronico. Viene ridotta la dimensione di circuiti elettrici, di elementi attivi e passivi, di connettori e alloggiamenti al fine di ridurre peso e ingombri di dispositivi complessi senza pregiudicarne la funzionalità.
La miniaturizzazione trova applicazione non solo negli strumenti portatili o in informatica, ma anche in attuatori, interruttori, regolatori, relè, componenti SMD ecc. perché lo scaling dei circuiti elettrici è un processo trasversale a settori come l’appliance, l’e-mobility, al mondo dei circuit-breakers di ogni tipo ecc.
L’aumento del numero di elementi elettronici per unità di superficie porta con sé diverse problematiche da analizzare e gestire, fra queste l’accumulo di calore, l’aumento delle prestazioni e la necessità di soddisfare le rigorose normative di sicurezza antincendio.
Per rispondere alle esigenze del settore E&E è necessario che anche i materiali offrano caratteristiche idonee alle dimensioni geometriche del progetto. Ai prodotti plastici in particolare viene richiesto un adeguato comportamento autoestinguente anche a spessori molto più sottili di quelli tradizionali.
LATI ha ottenuto il rating UL 94 V0 allo spessore di 0.4 mm su due dei suoi migliori compound autoestinguenti, il LATAMID 66 H2 G/25-V0CT1 e il LATAMID 66 H2PX-V0.
Si tratta di due gradi basati su PA66 e additivo autoestinguente bromurato, il primo rinforzato con fibra di vetro al 25% e il secondo tenacizzato per mezzo di elastomeri e senza rinforzo.
Per entrambi la storia applicativa risale agli albori della microelettronica moderna ed è corollata da innumerevoli successi per via dello spiccato potere autoestinguente che li rende sicuri non solo alla fiamma libera ma anche al filo incandescente, prova prevista dalla norma IEC60335 per gli elettrodomestici.
Le caratteristiche meccaniche permettono al compound rinforzato con fibra di vetro di essere adottato con successo per la realizzazione di alloggiamenti, supporti di elementi in tensione e altre parti strutturali il cui stampaggio risulta semplice e agevole anche a spessori molto sottili grazie all’eccellente stabilità termica del materiale.
Il prodotto tenacizzato è invece perfetto per la produzione di connettori e ovunque sia richiesta anche una spiccata flessibilità e resilienza.
Ulteriori dettagli e caratteristiche dei due compound sono raccolti nelle relative schede tecniche disponibili sul sito www.lati.com.

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