Compound autoestinguenti e settore ferroviario

28 Ottobre 2016

Compound autoestinguenti e settore ferroviario

Le recenti innovazioni nel campo dei compound termoplastici autoestinguenti di LATI S.p.A. hanno colto l’interesse dei progettisti operanti nel mondo del trasporto ferroviario.
A tal fine un fattore di primario interesse è l’assenza di ritardanti di fiamma alogenati e fosforo rosso che caratterizza le nuove formulazioni HF1: questo elemento costituisce un primo passo fondamentale per la riduzione della pericolosità dei fumi prodotti dai materiali in caso di incendio.

Altrettanto importanti sono le certificazioni di conformità ai requisiti previsti dalla norma europea di settore, la EN45545, che sancisce per ogni compound testato l’idoneità all’impiego all’interno o all’esterno della vettura sulla base del comportamento dello stesso al fuoco, oltre che all’opacità e alla tossicità dei fumi emessi durante la combustione.

Costituito da PA66 rinforzata con fibra vetro al 25%, il LATAMID 66 H2 G/25-V0HF1 è uno dei materiali candidati a incontrare maggior successo nel settore ferroviario grazie proprio alla sua formulazione autoestinguente a basso impatto ambientale, alle eccellenti caratteristiche meccaniche ma soprattutto alla conformità ai livelli di rischio HL1-HL2-HL3 stabiliti dalla norma EN45545, conseguiti sia per impiego all’interno e che all’esterno del corpo vettura (R22-R23).

L’azienda tedesca leader mondiale nel campo dei sistemi di filtrazione per gas e liquidi, ha selezionato proprio il LATAMID 66 H2 G/25-V0HF1 per realizzare i sistemi di fissaggio adottati negli elementi filtranti che servono a purificare l’aria destinata alle cabine dei treni.
La scelta è stata condizionata non solo dalle approvazioni del materiale in ambito EN45545, ma anche dall’elevata autoestinguenza del compound, che risulta UL94-V0 fino a 0.75 mm e dalla notevole resistenza alle sollecitazioni meccaniche statiche e dinamiche.

Determinante infine la stabilità dimensionale del sistema di fissaggio stesso, costituito da un assieme di braccetti in cui l’assenza di deformazioni e il rispetto delle tolleranze geometriche rappresentano la condizione necessaria per il buon funzionamento.

La famiglia V0HF1 annovera gradi sviluppati su PA66, PBT e PPA.
In particolare, i compound V0HF1 sviluppati su PA66 vengono proposti con rinforzi in fibra di vetro che vanno dal 25 al 50%, tutti coperti da certificazione UL, in modo da soddisfare anche le richieste meccaniche più esigenti, come per esempio nel caso di sostituzione dei materiali termoindurenti.

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