Dalla bakelite ai tecnopolimeri moderni: l’evoluzione dei materiali isolanti
Per decenni, i materiali termoindurenti come bakelite, resine melamminiche, epossidiche e poliesteri hanno rappresentato la base dell’industria elettromeccanica ed elettrica. Questi materiali hanno garantito isolamento, resistenza al calore e stabilità dimensionale, risultando ideali per componenti destinati alla sicurezza elettrica.
Oggi però, il settore richiede soluzioni più sostenibili, versatili e riciclabili, in linea con i principi dell’economia circolare.
La sostituzione dei termoindurenti con compound termoplastici autoestinguenti risponde perfettamente a questa esigenza, offrendo prestazioni comparabili o superiori, unite a maggiore efficienza produttiva e ridotto impatto ambientale.
Compound autoestinguente LATI per applicazioni elettromeccaniche
L’azienda spagnola Telergon, leader nella produzione di interruttori e commutatori manuali e motorizzati, ha adottato un compound termoplastico strutturale autoestinguente per i nuovi alloggiamenti dei suoi dispositivi.
Il materiale scelto è il LATER 4 G/30-V0HF1, un PBT rinforzato con fibra di vetro al 30% e autoestinguente senza alogeni né fosforo rosso.
Proprietà principali del compound:
- Base PBT (polibutilene tereftalato): termoplastico anigroscopico, stabile anche in ambienti umidi.
- Autoestinguenza UL94 V-0 anche a bassi spessori, conforme alle direttive ambientali RoHS e REACH.
- Resistenza alle correnti striscianti >600 V, ideale per apparecchiature elettriche.
- Rigidità dielettrica elevata e costante nel tempo.
- Ottima resistenza meccanica e stabilità dimensionale grazie al rinforzo in vetro.
Queste caratteristiche rendono il compound LATI una soluzione ideale per la sostituzione di resine termoindurenti in componenti soggetti a sollecitazioni elettriche e meccaniche continue.
Vantaggi dei compound termoplastici rispetto ai termoindurenti
L’introduzione di compound come il LATER 4 G/30-V0HF1 consente di superare i limiti tipici delle resine termoindurenti, mantenendo elevate prestazioni tecniche.
| Caratteristica | Termoindurenti tradizionali | Compound termoplastici autoestinguenti LATI |
| Processabilità | Stampaggio lento, non riciclabile | Stampaggio a iniezione rapido, riciclabile |
| Resistenza all’umidità | Limitata | Elevata (anigroscopico) |
| Resistenza termica | Alta | Alta (fino a 150°C continui) |
| Rigidità dielettrica | Ottima | Eccellente |
| Impatto ambientale | Non riciclabile, con additivi alogenati | Riciclabile, privo di alogeni e fosforo rosso |
L’uso del PBT autoestinguente permette inoltre di mantenere la geometria dei componenti anche in presenza di variazioni termiche o di umidità, riducendo deformazioni e scarti di produzione.
Esempio applicativo: Telergon e il compound LATER 4 G/30-V0HF1
Nei commutatori di ultima generazione prodotti da Telergon, il compound autoestinguente di LATI ha sostituito completamente il termoindurente utilizzato in precedenza per gli alloggiamenti e i bypass elettrici.
Il risultato è un componente:
- Più leggero e robusto, con elevata stabilità termica e dimensionale.
- Sicuro in condizioni di alta tensione, grazie a un’eccellente resistenza alle correnti di fuga.
- Conforme alle normative ambientali europee e compatibile con le esigenze di mercati tropicali e umidi, dove l’anigroscopicità del PBT garantisce prestazioni costanti.
Compound autoestinguente LATI: una gamma completa per l’industria elettrica
LATI propone un’ampia gamma di compound autoestinguenti privi di alogeni e fosforo rosso, sviluppati per soddisfare i requisiti dei settori elettrico, elettronico e dell’automazione industriale.
Le formulazioni disponibili includono:
- PA6 e PA66 per applicazioni meccaniche ad alta resistenza.
- PBT e PPA per isolamento elettrico e stabilità termica.
- Gradi rinforzati con fibra di vetro o cariche minerali fino al 50%.
Tutti i materiali offrono elevate prestazioni dielettriche, autoestinguenza certificata UL94 V-0 e ottima processabilità, permettendo di realizzare componenti complessi e durevoli.
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FAQ – Compound autoestinguente per sostituzione termoindurenti
- Quando conviene sostituire i termoindurenti con compound termoplastici?
Quando si desidera maggiore flessibilità produttiva, riciclabilità e riduzione dei costi di stampaggio senza sacrificare le prestazioni. - Il PBT è adatto a componenti elettrici in ambienti umidi?
Sì, grazie alla sua natura anigroscopica garantisce isolamento e rigidità dielettrica anche con alta umidità. - I compound autoestinguenti LATI rispettano le normative ambientali?
Sì, sono privi di alogeni e fosforo rosso, conformi a RoHS, REACH e UL94 V-0.
